Alessandro Giorgetti

Biografia


la firma dell'Arte Moderna

Eclettico pittore, poeta e cantautore messinese, nato da una famiglia di musicisti, è l'unico erede ufficiale del grande artista Mark Rothko. Le sue opere hanno raggiunto un elevato valore nell'underground contemporaneo e sono particolarmente richieste dal collezionismo americano. I suoi quadri unici al mondo hanno la caratteristica di essere firmati due volte sulla stessa tela per dare la possibilità allo spettatore di partecipare creativamente scegliendo a proprio gusto il verso del dipinto, idea geniale che lo rende l'artista contemporaneo più vicino a Mark Rothko, morto nel 1970 anno coincidente all'anno di nascita di Giorgetti. 

Alessandro Giorgetti è un innovatore, artista in continua evoluzione, personalità geniale, vulcano di idee. Temerario nell’esporsi, correndo il rischio di non essere capito, di essere frainteso, sottovalutato o screditato. Pericolo in cui si imbattono tutti coloro che in qualche modo innestano la scintilla del cambiamento.

Amata o criticata, di certo l’arte di Giorgetti non passa inosservata, non lascia indifferenti. Suo punto di forza è senza dubbio un’innata capacità di comunicare. Le sue opere parlano attraverso il colore, la sua passione si percepisce da come ce le racconta. Consapevole delle difficoltà del pubblico nel porsi in dialogo con l’astrazione, egli ci apre le porte delle sue creazioni dandoci la sua interpretazione personale. Ci invita a fermarci davanti alle sue tele, a porci in empatia con esse. Ci induce a risvegliare i nostri sensi, le nostre percezioni, stimolando emozioni positive o negative che siano. Pace, armonia, serenità, piacere cromatico, malinconia, solitudine, nostalgia, gioia; paura, rabbia, odio, fastidio, ribrezzo, disgusto.

L’emozione ci fa sentire vivi e Alessandro Giorgetti attraverso la sua arte ci trasmette una metafora della realtà: ci relazioniamo col mondo esterno attraverso i cinque sensi. Contatto tangibile con una verità concreta da cui si generano sensazioni, emozioni. Lo stesso accade nelle sue opere: rappresentano un processo che partendo dalla percezione fisica del reale termina sublimandosi nell’astrazione.